Il Governo presenterà un piano nazionale quinquennale (2015-2020)"realistico e finanziato con un miliardo di euro l'anno", per la riduzione del rischio frane, alluvioni e contemporaneamente di manutenzione ordinaria del territorio. Lo ha annunciato Erasmo D'Angelis, capostruttura di missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche del Governo.   Per quel che riguarda il quadro generale legato al capitolo dissesto idrogeologico "abbiamo trovato- continua - uno Stato assolutamente impreparato a gestire i rischi da maltempo, mentre invece dobbiamo fare come i giapponesi che davanti ai rischi terremoti hanno trovato soluzioni, autodifesa, comportamenti". Lo spirito del piano, sottolinea D'Angelis, "e' quello del fare molto di più , cosa che non sono mai state fatte negli anni precedenti: abbiamo spulciato nei conti dello Stato ed abbiamo trovato due miliardi e trecento milioni non spesi negli ultimi quindici anni". Il Governo, conclude "li sta  spendendo, visto che "abbiamo sbloccato opere dal Seveso al Sarno, all'Arno al Bisagno, cose che non erano mai state fatte prima", anche perché "l'Arno e' un fiume nazionale ed una emergenza nazionale. Così come lo sono il Seveso, il Bisagno o il Sarno".

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