"Il ministero vuole essere una sede di dialogo e confronto continuo non solo con i soggetti direttamente coinvolti dalla giurisdizione, ma anche con tutte le professioni soggette alla nostra vigilanza".

"Le professioni ordinistiche, che forniscono alla collettività prestazioni sono toccate da molteplici prospettive di cambiamento e la riforma di carattere generale, varata tra il 2011 e il 2012, come ogni riforma ha bisogno di un periodo di rodaggio, e necessita di qualche aggiustamento, per superare alcune criticità applicative".

Lo ha detto il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, dopo l'incontro con il Comitato Unitario delle Professioni, la Rete delle Professioni Tecniche e le altre Professioni vigilate dal Ministero." In questo primo confronto, che - assicura il ministero proseguirà nei prossime mesi - si è concentrato su alcuni macrotemi di interesse comune quali il testo unico, il sistema elettorale e la dimensione territoriale degli ordini professionali. Su questi argomenti il ministro ha incaricato l'ufficio di Gabinetto di costituire tavoli tecnici per gli approfondimenti necessari.

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