“L'istituzione di una cabina di regia per coordinare i diversi interventi di efficientamento, rendendoli coerenti con le politiche di riuso - come quelle per le scuole, per il social housing e per i beni demaniali - è la strada da perseguire per rendere l'efficienza energetica uno strumento strategico di politica ambientale, culturale, economica ed anche di politica estera, considerati i ricatti ai quali l'Italia è sottoposta da parte di alcuni dei Paesi fornitori di energia”.

Così Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori al convegno “Efficientare il patrimonio abitativo"", promosso da Casa Spa, Comune di Firenze e Legambiente, in corso di svolgimento nel capoluogo toscano.

“Non basta - tuttavia - la sola entrata in vigore del Decreto legislativo sull’efficienza energetica, che pure gli architetti italiani hanno apprezzato: servono ora conseguenti e coerenti politiche di promozione e di accompagnamento. E’ ben evidente - ad esempio - che non si può continuare, anno per anno, a confermare gli eco bonus: per poter usufruire del loro effetto economicamente virtuoso questi incentivi vanno stabilizzati su un orizzonte temporale di almeno una legislatura altrimenti si corre il rischio concreto di registrare uno scarso interesse nella realizzazione di investimenti in questo settore.”

“Gli incentivi - conclude Freyrie - devono essere considerati come delle opportunità di investimento in grado di consentire per sviluppo, occupazione e ambiente un ritorno certo e misurabile.” 

  

Firenze, 19 settembre 2014 

 

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