Un "pianeta che cambia" significa anche un "mestiere che cambia”: le azioni per lo sviluppo sostenibile offrono infatti molte nuove ed interessanti opportunità di lavoro. L’architetto, che progetta gli edifici e le città, deve sempre avere come obiettivo anche la tutela dell’ambiente nel quale viviamo e, più in generale, del Pianeta. Questo il tema che verrà affrontato durante il convegno dal titolo “Un pianeta che cambia - verso la Carta delle Comunità Resilienti” che si terrà il 13 febbraio alle 14,30 a Roma al Centro Congressi di Piazza della Pilotta, organizzato dal Consiglio Nazionale Architetti PPC.

Dopo l’intervento di apertura del presidente del Consiglio Nazionale Architetti PPC Giuseppe Cappochin, ad introdurre l’argomento sarà l’arch. Alessandro Marata consigliere e coordinatore del dipartimento Energia e Sostenibilità. Durante la giornata anche la lecture: “Resilienza radicale” il prof. arch. Alessandro Melis della University of Portsmouth, nominato dal MIBACT Curatore del Padiglione Italia alla Biennale di Architettura di Venezia 2020.

Sono previsti numerosi interventi rivolti ai temi dei cambiamenti climatici nell’ambito specifico dell’evoluzione della città contemporanea in termini di resilienza e sostenibilità. La città è, infatti, il luogo dove maggiormente sono evidenti le conseguenze negative dovute alla modificazione del clima, derivante in grande misura dalle azioni dell’uomo. 

La partecipazione all’evento consente 4 cfp

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