E' in corso di esame al Senato della Repubblica la conversione del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, recante disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione.Tale decreto, in particolare, individua norme in materia di semplificazione e accelerazione delle procedure negli appalti pubblici sotto soglia comunitaria, ed interviene sull'articolo 80 del codice dei contratti pubblici in materia di motivi di esclusione.Viene previsto che  possa essere escluso dalla partecipazione alla procedura d'appalto un operatore economico qualora la stazione appaltante dimostri, con mezzi adeguati, che esso si sia reso colpevole di gravi illeciti professionali, tali da rendere dubbia la sua integrità o affidabilità, nonchè qualora l'operatore economico abbia tentato di influenzare indebitamente il processo decisionale della stazione appaltante o di ottenere informazioni riservate a fini di proprio vantaggio oppure abbia fornito, anche per negligenza, informazioni false o fuorvianti suscettibili di influenzare le decisioni sull'esclusione, la selezione o l'aggiudicazione, ed infine qualora abbia dimostrato significative o persistenti carenze nell'esecuzione di un precedente contratto di appalto o di concessione che ne hanno causato la risoluzione per inadempimento ovvero la condanna al risarcimento del danno o altre sanzioni comparabili. Trattandosi di un decreto legge, si tratta di disposizione immediatamente applicabile a partire dal 14 dicembre 2018, ed occorrerà verificare se tale disposizione venga ulteriormente modificata ed integrata in corso di conversione del citato decreto legge.

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