Con la Raccomandazione (UE) 2017/1805 della Commissione, del 3 ottobre 2017, (in G.U.U.E. L 259 del 7 ottobre 2017) sono stati forniti criteri per la professionalizzazione degli appalti pubblici.
Tale obiettivo, secondo la Commissione, riflette il miglioramento complessivo dell'intera gamma di abilità, competenze, conoscenze ed esperienze professionali delle persone che svolgono o contribuiscono a svolgere compiti relativi alle procedure di appalto, e dovrebbe basarsi su un approccio strategico globale articolato in tre obiettivi complementari:
- un sostegno politico di alto livello, utilizzando, ove opportuno, le strutture istituzionali che promuovono la specializzazione, l'aggregazione e la condivisione delle conoscenze;
- migliorare la formazione e la gestione delle carriere dei professionisti degli appalti pubblici, con personale esperto, qualificato e motivato, offrendo formazione e lo sviluppo professionale continuo necessari;
- fornire strumenti e metodologie atti a sostenere la pratica professionale degli appalti pubblici, con la disponibilità di strumenti e processi per promuovere appalti pubblici intelligenti, quali strumenti per gli appalti elettronici, orientamenti, manuali, modelli e strumenti di cooperazione, accompagnati dalla formazione, dal sostegno e dalla competenza corrispondenti, nonché l'aggregazione di conoscenze e lo scambio di buone pratiche.

 

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