Con il Decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 11 gennaio 2017 (in G.U.R.I. 28 gennaio 2017 n. 23) sono stati adottati i criteri ambientali minimi per gli arredi per interni, per l'edilizia e per i prodotti tessili.
In particolare vengono individuati criteri per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per  la  nuova costruzione, ristrutturazione e  manutenzione  di  edifici  pubblici, e sono parte integrante del Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione (Pan Gpp).
Le indicazioni di carattere generale riguardano suggerimenti finalizzati alla razionalizzazione degli acquisti, la normativa ambientale di riferimento e indicazioni alle stazioni appaltanti in relazione all’espletamento della gara d’appalto, all’esecuzione del contratto e alla sua gestione.
I criteri ambientali, definiti “minimi” per assicurare che i prodotti, i servizi, i lavori ad essi conformi, siano soddisfatti dall’offerta del mercato di riferimento, divengono in tal modo elementi tecnici per la valutazione e l’aggiudicazione delle offerte.
Inoltre, al fine di agevolare l’attività di verifica da parte delle stazioni appaltanti della conformità alle caratteristiche ambientali richieste, è necessaria una “verifica” che riporta le informazioni e la documentazione da allegare in sede di partecipazione alla gara, i mezzi di prova richiesti, e le modalità per effettuare le verifiche in sede di esecuzione contrattuale.
Per contribuire agli obiettivi ambientali previsti dal Piano di sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione, saranno quindi previste, nella documentazione progettuale e di gara, delle “specifiche tecniche” e delle “clausole contrattuali” contenute nei criteri ambientali minimi.

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