Con l'intesa tra il Governo, le Regioni e i Comuni, è stato adottato il regolamento edilizio-tipo di cui all'articolo 4, comma 1-sexies del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, pubblicato sulla G.U.R.I. 16 novembre 2016 n. 268.
Tale regolamento è l'attuazione del D.L. 133/2014 (cosiddetto “sblocca Italia”, convertito in legge dalla L. 164/2014) ha previsto all’art. 17-bis l'adozione in sede di Conferenza unificata di uno schema di Regolamento edilizio tipo, proprio al fine di semplificare ed uniformare le norme e gli adempimenti.
Viene previsto uno schema di Regolamento edilizio tipo, che indica la struttura con la quale devono essere redatti i regolamenti edilizi, con una prima parte in cui si richiama la normativa nazionale e regionale, una parte ove inserire requisiti tecnici integrativi e complementari, anche attraverso norme prestazionali o comportamenti progettuali, e vengono altresì individuate definizioni standardizzate, finalizzate alla creazione di un glossario di riferimento omogeneo su tutto il territorio nazionale.
L'obiettivo del Regolamento edilizio-tipo è di uniformare e semplificare i regolamenti edilizi comunali, senza perdere le peculiarità di ogni singola Regione, e si auspica che il sistema proceda senza intoppi in sede di iter approvativo regionale.

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