Il CNAPPC, in collaborazione con la Consulta Regionale degli Ordine degli Architetti PPC della Sicilia e con l’Umar, promuove il Premio Internazionale “Abitare il Mediterraneo 2013″ – giunto alla terza edizione – sul tema ”L’Architettura religiosa per l’integrazione culturale”.
Il Premio è riservato agli architetti che abbiano realizzato progetti di architettura religiosa in uno dei Paesi membri dell’Umar (Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Italia, Libano, Malta, Marocco, Palestina, Portogallo, Spagna, Tunisia, Turchia). L’obiettivo è proporre l’architettura quale linguaggio universale di confronto tra i popoli, in grado di superare quelle divergenze politiche o religiose che spesso impediscono un proficuo confronto tra le civiltà della terra.
La giuria ha premiato progetti espressione di diverse culture ed estrazione, allargando anche il numero di menzioni previste.
Questi i vincitori
Sezione Nuove costruzioni
Filipa Roseta Vaz Monteiro e Francisco Vaz Monteiro: Chiesa Senhora Boa Nova dei portoghesi

Sezione Recupero e riconversione
Antonio Carcione, Giuseppe Amadore, Alessandro Zanchi, Giovanni Calabrese, Carmelo Russo: Chiesa dei Santi Giorgio e Dionigi, Catania

Sezione iscritti agli Ordini siciliani
Giuseppe Pellitteri, Dario Riccobono, Vincenzo Venezia, Enzo La Scalia, Salvatore Interbartolo, Francesco Di Maio e Alessia Riccobono: Complesso parrocchiale di San Gregorio, Agrigento

Menzioni
Fabio Alfano: Cappella Maria Donna di Pace
Giuseppe Di Vita: Complesso parrocchiale Santa Maria di Nazareth in San Cataldo
Giovanni Ingallinera: Moschea a Telagh (Algeria)
Luigi Leoni, Chiara Rovati: Chiesa Madre di Dio-Grotta del Latte, Betlemme (Palestina)

Menzione speciale
Matilde Cassani: Interni sacri in spazi profani

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